Papanicolaou alla Ukraine Recovery Conference: l’impegno di Intesa Sanpaolo per la ricostruzione dell’Ucraina
Dalla presenza diretta nel Paese alla finanza sostenibile: il contributo di Intesa Sanpaolo tra prudenza, partnership internazionali e visione a lungo termine
11 luglio 2025
📌 Ukraine Recovery Conference - Roma.
Paola Papanicolaou, Chief della Divisione International Banks di Intesa Sanpaolo, è intervenuta alla Ukraine Recovery Conference per raccontare l’impegno concreto del Gruppo nella ricostruzione del Paese.
Ecco i messaggi principali:
Intesa Sanpaolo, attraverso la controllata Pravex Bank – parte della Divisione International Banks – è l’unica banca italiana presente e operativa in Ucraina.
Nel complesso quadro geopolitico attuale, la prudenza è una scelta strategica. Il Gruppo agisce con responsabilità, evitando esposizioni rischiose ma pronto a fare la propria parte, con progetti concreti per la ricostruzione, quando le condizioni lo permetteranno.
Intesa Sanpaolo affianca istituzioni sovranazionali come EBRD e BEI nei progetti di sviluppo in Ucraina, che seguiamo attivamente con l’obiettivo di contribuire concretamente alla ricostruzione del Paese.
Gli obiettivi di ricostruzione e rilancio dell’economia ucraina richiedono il coinvolgimento del capitale privato e il supporto di istituzioni finanziarie sovranazionali, attraverso meccanismi di blended finance. In entrambi i casi, è imprescindibile il ruolo di un grande gruppo internazionale come Intesa Sanpaolo.
Stabilità e sviluppo locale sono fondamentali. Gli investitori a lungo termine - come Intesa Sanpaolo - investono dove le condizioni consentono una presenza e una crescita sostenute.
In tutti i circa 40 Paesi in cui operiamo, di cui 12 con banche sistemiche, il nostro obiettivo è sempre lo stesso: creare le condizioni per attrarre investimenti e investitori.
Nei Paesi in cui è presente, Intesa Sanpaolo promuove modelli di sviluppo sociale, educazione finanziaria e finanziamenti in linea con i principi ESG (Environmental, Social, Governance). Anche in Ucraina, l’obiettivo è contribuire non solo alla ricostruzione economica, ma anche alla crescita sostenibile delle comunità.
Il Gruppo è tra i principali attori europei nella transizione verso un’economia low-carbon, grazie a plafond dedicati a famiglie e imprese e a una gamma sempre più ampia di prodotti sostenibili. Un modello che può trovare applicazione anche nella futura ricostruzione dell’Ucraina.


